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Immagine del redattorearchsilviabanfo

Trip 2: From Varallo Sesia to Alagna


La mia passione per la montagna e per lo sport mi ha sempre portato a scoprire le alte valli. D'inverno raggiungo i paesini ai piedi delle montagne per praticare lo sci alpinismo mentre d'estate per scalare nuove vette o scendere sentieri in moutain bike. Le montagne mi rendono sempre felice: un insieme di sentimenti spesso associati ai miei ricordi d'infanzia. Forse è per queste ragioni che io adoro l'alta Valsesia. Le montagne in cui sono cresciuta da bambina e dove ho imparato a sciare. Una valle davvero particolare: stretta e difficile da raggiungere, che si trova ai piedi del Monte Rosa.

Luogo di frontiera, di transizione e passaggio tra differenti popoli con altrettante diverse culture che hanno fatto della valle una zona che traspira di arte, architettura e prodotti tipici di artigianato ed gastronomici.

Da non perdere a Varallo Sesia:

Villa Axerio, su corso Roma oggi Villa Virginia sede della Comunità Montana. La villa realizzata alla fine dell' 800 era di proprietà del cav.Pietro Axerio, personaggio di spicco della valle. Con Antonio De Toma, Axerio portò in tutta Europa, il marmo finto di Rima San Giuseppe, decorando castelli e regge a Vienna, Berlino, San Pietroburgo, Bucarest nonché il Kaiser Friedrich Museum, più’ noto come BODE MUSEU. Di queste influenze orientali è intriso il palazzo di proprietà di Axerio: un volume plasmato e movimentato da rientranze ed emergenze che culminano sul lato sinistro con una torretta di gusto orientale con copertura a 'cipolla'. Dall'esterno l'edificio sembra completamente asimmetrico, ma è solo un'apparenza resa possibile da un piccolo stratagemma: l'ingresso non è collocato sulla facciata principale, ma su quella laterale. In questo modo lo sviluppo planimetrico, simmetrico è separato dalla scansione più libera della facciata. All'interno sono visibili le bellissime decorazioni in marmo finto di Rima.

Sacro Monte, raggiungibile a piedi dal centro del paese o con l'utilizzo di una funivia è composto da numerose cappelle e più di 400 statue lignee. I piccoli edifici sono stati realizzati a partire dal1400 da famosi artisti locali e le loro pareti affrescate da grandi maestri come pittore Gaudenzio Ferrari. Il percorso si sviluppa attraversando le cappelle risalendo la collina per raggiungere in sommità la piazza centrale dove è collocata la Basilica. Il tragitto è un cammino studiato nei minimi particolari utilizzando sapientemente lo spazio di camminamento. I percorsi dei pellegrini che attraversano le stazioni fisse non si incrociano e incontrano mai lungo il loro tracciato. Durante il passaggio tra una cappella e l'altra il visitatore ha l'impressione di percorrere un grande spazio ma, di fatto, le cappelle sono collocate in un'area relativamente piccola: è proprio il risalire dal basso verso l'altro con tappe obbligate a rendere il tragitto vario non monotono e complesso. L'architettura, in alcuni casi finita, è un perfetto scenario che riporta a luoghi lontani e arcaici. Sacro Monte di Varallo

Da non perdere ad Alagna Valsesia:

Frazione di Pedemonte, appena fuori dal centro del paese, ai piedi della montagna Tagliaferro si sviluppa la piccola località Walser. I walser era un popolo originario del vallese, (Svizzera), che nel XII secolo colonizzarono la zona del Monte Rosa, portando i loro usi e costumi, adattandosi alle difficili condizioni climatiche dell'area. Molte testimonianze di questo popolo sono rimaste: l'architettura, il dialetto 'Titsch' ancora utilizzato e i piatti tipici. La frazione è composta da una serie di abitazioni realizzare con basamento in pietra e piani soprastanti in legno ad incastro con tecnica a block-bau. Originariamente la porzione in pietra ospitava la stalla per gli animali e un piccolo ambiente per la mungitura e la produzione di formaggio. Nei piani superiori, realizzati interamente in legno di larice ad incastro, erano locate le stanze. Le aperture verso l'esterno erano poche, di piccole dimensioni e sul prospetto a Sud: Le necessità ambientali rendevano indispensabile disperdere il meno possibile il calore durante l'inverno e non indebolire la struttura lignea perimetrale. Per le stesse ragioni anche le stanze erano di altezza limitata e di piccole dimensioni. Il loggiato, sempre realizzato verso Sud era realizzato con pertiche che servivano originariamente ad accatastare il foraggio. L'ultimo piano era il magazzino dei cereali: il luogo meno raggiungibile dai roditori. Piccole aperture nelle pareti permettevano un passaggio continuo di aria che impediva alla segale di marcire. Il tetto spiovente, realizzato con lastre di pietra 'beole' a spacco, serviva per coprire il loggiato dalle intemperie e proteggere il raccolto. Alcuni piccoli fabbricati ospitavano solo il grano: la parte lignea era separata da quella in pietra da piccoli piedritti o 'funghi' che impedivano agli animali di raggiungere il magazzino; questa tipologia è più sviluppata nell'area di Gressoney. Nella frazione c'è una piccola Chiesa affrescata è il primo edificio che ci accoglie arrivando da Alagna e che protegge le stradine del centro. Nella piazzetta centrale si trova una fontana ancora oggi utilizzata da tutta la frazione. Una casa nella piazza ospita il Museo Walser.

Artigianato:

tra le attività artigianali che meritano una visita sono i berettini e fasce fatti a mano da 100% Les Poules, gli scapin realizzati artigianalmente, tipiche scarpe valsesiane Scapin di Annete

Cosa leggere:

Consiglio il nuovo romanzo di Paolo Cognetti, Le Otto Montagne. Un bellissimo testo ambientato in Valsesia, che narra di un'amicizia autentica nata in queste bellissime montagne

Per organizzare gite e attività in Valsesia:

My passion for the mountains and for the sport have always led me to travel to the Alps. My favorite area is the Valsesia Valley. Place border, transition and transition between different peoples with as many different cultures.

Do not miss in Varallo Sesia:

Villa Axerio, of course Rome today Villa Virginia headquarters of the Mountain Community. The villa built at the end of '800 was owned by cav.Pietro Axerio, a leading figure of the valley.With Antonio De Toma, Axerio led throughout Europe, the faux marble of Rima San Giuseppe. Of these Eastern influences it is steeped in the building owned by Axerio.

Sacro Monte, within walking distance from the town cente consists of several chapels and more than 400 wooden statues. In addition to the artistic quality of the statues and architecture of the chapels built by the end of 1400 some of which the painter Gaudenzio Ferrari.

Do not miss to Alagna:

Fraction of Pedemonte, just outside the town center, at the foot of the mountain Tagliaferro develops small town Walser. Much of the testimony of this people remained: architecture, dialect still used Titsch, related to Deutsch and their typical dishes. The fraction is composed of a series of dwellings realize with a stone base and overlying wooden floors with interlocking technique block-bau.

Crafts: among the crafts that are worth visiting are the 'Berettini' and headbands handmade from 100% Les Poules, the scapin handcrafted, typical shoes Valsesian Scapin di Annete

Readings: Paolo Cognetti, Le Otto Montagne, Einaudi 2016

Trips in Valsesia: contact DiscoveryAlpsHoliday

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